Metropoli Mafiose?
L’iniziativa è stata pensata come un’occasione per riflettere su cosa sia “l’oscenità del potere “.
Partendo dall’analisi di quello che è stato “il fuori scena” (vale a dire il non detto) della storia del nostro Paese su mafia e corruzione, si vorrebbe approfondire il discorso ponendo l’accento su come corruzione e mafia non siano prerogativa di una parte specifica dell’Italia ma investano anche regioni falsamente ritenute immuni, Lombardia in primo luogo.
All’incontro del 23 Febbraio ha dato la sua disponibilità a partecipare il giudice Roberto Scarpinato (procuratore aggiunto presso la Procura antimafia di Palermo), al quale abbiamo chiesto di aprire la serata con un intervento che faccia emergere dal silenzio l’intreccio a livello nazionale tra potere, mafia, corruzione e stragismo. Intreccio che con
lucidità Scarpinato ha descritto nel libro “Il ritorno del Principe” pensato in collaborazione con il giornalista Saverio Lodato.
Per quanto riguarda la nostra Regione e per scoprire le ramificazioni delle diverse mafie anche al Nord interverranno il giornalista Gianni Barbacetto e il consigliere comunale Basilio Rizzo, entrambi autori di inchieste sul mondo politico ed imprenditoriale che più volte hanno avuto riscontro da parte della magistratura.
La presenza alla serata dell’Associazione Libera nella persona di Ilaria Ramoni vuole dare all’iniziativa il senso di una testimonianza diretta di chi sul campo opera affinché sia la società civile in prima persona a promuovere legalità e giustizia. Si vuole raccontare non solo la storia di “ Libera”, ma anche le iniziative che organizza e il senso profondo del suo operare che serve come stimolo per una carica di speranza.
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