Storie di donne che resistono
Afghanistan Iran Yemen
“Cammino e piango, ma non mi piego. Ho lavorato sodo, ho studiato tanto, ho nutrito speranze per il futuro… ecco la ragione per la quale non voglio cedere”.
Queste parole di una giovane ragazza di Herat – ex studentessa, che oggi cerca di proseguire gli studi navigando online e di nascosto insegna ad altre ragazze – racchiudono la forza della parola “resistere”
Resistere a chi ti vuole cancellare
Resistere a chi ti vuole prigioniera di un mondo patriarcale
Resistere alla fame, alle distruzioni della guerra
Resistere a chi ti chiede di tacere, di rimandare, di sopportare
Resistere a chi ti impone un abito, una religione, un destino
Ma la giovane ragazza afghana non è che la punta dell’iceberg di molte altre donne di ogni età e latitudine che hanno preso coraggio e sono venute allo scoperto.
Donne che nella loro lotta rischiano quotidianamente di pagare un alto prezzo per le proprie scelte.
Donne che decidono di agire per coltivare un futuro migliore per sé e per le comunità.
Grandi e piccole lottatrici a muso duro che con forza e con diversi strumenti si mettono in gioco.
Durante l’incontro alcune delle loro voci vogliamo sentirle attraverso le parole delle relatrici che abbiamo invitato e che ci porteranno ,con i loro racconti, nella realtà di paesi tra loro diversi, Iran Yemen e Afghanistan, ma legati da un filo rosso: la determinazione delle donne a difendere i propri diritti, la propria vita e libertà.
Parlando di ciò che accade in questi tre paesi è come se dessimo la parola anche alle donne che resistono in tante altre parti della Terra: Kurdistan, Turchia, Iraq, Palestina, America Latina, Africa … Italia compresa.
Ovunque, infatti, con forme diverse sono molte le donne che sanno attivarsi per un cambiamento e anche dove tutto sembra soffocarle in un destino decisamente buio, scelgono di mettersi insieme ed agire per sé e per le altre.